Ma veniamo al lunedì mattino, il giorno di Terroir Vino!
La manifestazione è a dir poco eccezionale. All’ingresso dotata di taccuino, macchina fotografica, badge, telefono e soprattutto bicchiere, mi sono addentrata tra gli espositori pronta ad apprendere il più possibile dalla mia, purtroppo, breve visita.
Vorrei tanto riuscire a trasmettervi l’atmosfera gioiosa che si respirava, bicchieri che tintinnavano, persone che sorridevano, che ti raccontavano la storia delle loro uve, delle olive, dei formaggi, della frutta, del vino.
Dietro ad ogni tavolo c’era una storia differente, una storia vicina alle altre per la passione… ecco a Terroir Vino si respirava passione per il proprio prodotto e tanta voglia di condividerlo.
Segnalo tra le conoscenze enogastronomiche:
- Burro 1889 e Frumage Baladin (formaggio alla birra) de Le fattorie fiandino, conoscenza più che assodata tra le food blogger
- Il Mosnel (vedi sopra)
- Bele Casel e la scoperta del loro Prosecco Colfòndo
- Sciacchetrà dell’azienda agricola Terra di Bargòn (Alessandra e Roberto, 2 persone meravigliose)
- i Pigati di VasAmoris
- e i valdostani (conosciuti e seguitssimi da parte miai) Enfer di Co-enfer e Fumin di Atoueyo. Sono partita proprio con loro dalla mia degustazione…alle 11 del mattino 🙂
Prima di uscire sono passata a recuperare il mio trolley al bancone del Baratto Wine Day, cosa c’era nel trolley? Semplice, le bottiglie da scambiare. Il Baratto Wine Day si basa sullo scambio, una bottiglia per una bottiglia 🙂
Io ho portato dello Chardonnay e del Cabernet e sono uscita con:
- Arte e concerto Reggiano, un lambrusco frizzante della cantina Medici Ermete, provato subito la sera stessa con i miei genitori, voto assolutamente positivo!
- Vedetta, rosso della Maremma Toscana dell’azienda Botrona
- Ragis rosso del 2007, Le vigne di Raito. Vino ottenuto da uva coltivata seguendo il metodo biologico
- Tocai Friulano lasciato da Gianni Lovano di Millbrookwine.com, direttamente da New York!
Gli ultimi 3 devo ancora essere aperti, sto aspettando abbinamenti speciali, la scorsa settimana è stata una pessima settimana di trasferte e cene in autogrill :-(.
Al parcheggio incrocio Gianpaolo Paglia di PoggioargentierA, (sono una grande fan del loro Morellino di Scansano Bellamarsilia) tra una stretta di mano e 2 chiacchere mi regala una bottiglia dell’altro loro Morellino, il CapatostA, a breve il confronto tra le 2 🙂
Per chiudere 2 giorni magnifici, bellissimi incontri, belle persone… ottimi vini. Cosa posso chiedere di più? Magari una replica in inverno… che dici Filippo Ronco? 🙂
Qui sotto alcuni dei tweet sulle 2 giornate. Ciao!
Genova è così le cose si sanno sempre dopo 🙁
mi hai commosso! 😉 in parte per il commento, in parte perchè purtroppo capisco bene a cosa ti riferisci!
Tranquilla Sonia il mio era un discorso in generale anzi grazie a te e come se ci fossi stato 😉
Nine: avevo già pubblicato un post sul terroir e c’è (ancora) il link della Vinix conference nel footer. Prossima volta maggiore spazio in anticipo sugli eventi genovesi, promesso 🙂
ciao
sonia
Fantastico, se nn ingrasso mi ubriaco con questi post…ma prima o poi capirò perchè a Genova le cose si sanno sempre all’ultimo…ottima recensione 😉
Filippo: è stata un’incredibile scoperta! non pensavo che a Genova (piccola lacrimuccia) potesse vivere veramente una così bella manifestazione. Grazie a te per avermi permesso di partecipare!
Andrea: felicissima a mia volta!
Patrizia: rimedieremo sicuramente e spero molto presto!
ciao Sonia, bello il tuo resoconto, vedo tra le immagini anche una foto a me molto famigliare, ma com’è che non ci siamo conosciute ? 🙂 Conto in una nuova occasione 😉
ciao Sonia! piacere averti conosciuto di persona 🙂
Ciao Sonia, grazie per i tuoi contributi, sono felice che tu sia stata bene a Genova, questo per noi che organizziamo è un obiettivo primario. Non penso ci sarà un TerroirVino d’inverno un po’ perchè per la sola organizzazione di questo a me occorrono circa 7 mesi pieni di lavoro ma soprattutto perchè ormai è un appuntamento consolidato e conosciuto proprio nella prima metà di giugno e tu sai quanto sia difficile riuscire a ricavarsi uno spazietto nella moltitudine di manifestazioni italiane sul vino, ci sono voluti anni 🙂
Eppoi dai, è anche un po’ bello aspettarle le cose belle no ?
Un abbraccio e a grazie ancora per essere venuta.
Fil.
speravo di riuscire a rendere l’idea, quando sono tornata a prendere le bottiglie sono rimasta spiazzata dalla quantità di persone che hanno aderito 🙂
Bella la foto del tavolo del BWD.
Ciao.davide