Una cena in due post. Oggi ho deciso di dividere in due post differenti la cena di venerdì sera, studiata appositamente per combinarsi con l’Albone, vino prodotto con uve lambrusco salamino e sorbara e vino simbolo del territorio modenese e del Podere il Saliceto.
Appena letto del contest e ricevuta la bottiglia era certa che avrei abbinato al vino una ricetta di pesce e più precisamente all’anguilla, pesce dalla carne grassa con cui il lambrusco convive perfettamente. Ma la mia idea si è dovuta arrendere di fronte all’assenza dell’anguilla qui dalle mie parti (a Lavagna evidentemente si consuma più facilmente il pesce di mare). Ma la mia metà emiliana è cocciuta e fruga e rifruga tra le ricette tipiche e non, decide di dedicare un’intera cena all’Albone e quindi si parte: mousse di mortadella per antipasto e filetto di maiale al forno per secondo.
Due parole sul lambrusco (preparatevi perché ho appena indossato il taste vin :)), un vino che si muove con disinvoltura nella cucina emiliana, in particolare con il maiale. La felice convivenza è dovuta alla frizzantezza e alla leggera nota acidula del vino che “detergono” il palato, rinfrescandolo dai residui grassi di carne e insaccati. Spero che gli amici che di vino se ne intendono veramente perdonino questa mia banale digressione, ma essendo particolarmente affezionata al Lambrusco (era il vino che produceva un tempo la mia nonna emiliana per il consumo della famiglia), ci tenevo a spendere due parole in più per spiegare gli abbinamenti.
Ingredienti per 2 persone
150 g circa di mortadella Bologna, una fetta piuttosto spessa
100 g di ricotta
40 g di nocciole
50 cl di panna da cucina
1 cucchiaio di senape di Dijon
sale e pepe
Realizzazione
Togliete la pellicina esterna alla mortadella e riducetela a pezzetti. Mettetela nel frullatore insieme alla ricotta, la senape e la panna. Frullate il tutto ottenendo un composto omogeneo. Versate il composto in una ciotola, salate (poco) e pepate (tanto), coprite e lasciate in frigo per un’ora. Accompagnate con un pane rustico, che io al momento non avevo :-). Volendo potete spolverare la superficie con pistacchi o nocciole a pezzettini. A domani con il secondo piatto e il mio modestissimo parere sul vino.
Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Podere il Saliceto in collaborazione con due blogger d’eccezione, Andrea Petrini di Percorsi Di Vino e Daniela Delogu alias Senza Panna.
Giovanni: direi che lo conosci molto bene 🙂
Gian Paolo: grazie a te per il vino.
Giovanna: grazie mille 🙂
Che bella ricetta e foto incredibili come sempre.
@Giovanni sai che sono d’accordo con te sempre!!
@Sonia bellissima ricetta e la foto del tagliere te la rubo 🙂 …le spume mi piacciono molto , mia zia ne fa una al parmiggiano che lei chiama gelato.Complimenti .ora aspettiamo solo i ritardatari e poi Andrea e Daniela …Ciao e grazie della partecipazione
Non può non essere d’accordo con me! 😉
ciao Giovanni,
grazie per il commento e per il follow. Speriamo che Gian Paolo sia d’accordo con te 🙂
Trovo la tua descrizione del vino esemplare e le fotografie oltre che la ricetta, sono splendide e rendono merito a un abbinamento perfetto. Brava!
Gian Paolo non può che esserne entusiasta…
Alice proprio il Lambrusco aiuta nello “sgrassare” (brutto termine ma rende l’idea)
Angela,
il complimento più bello, ti ho fatto venire voglia di berlo, vuol dire che ti sono “arrivata”, io felice 🙂
Daniela: grazie
quanto amo la mortadella!!!!
ho fatto una volta sola il patè, sempre con la ricotta come te, ma mi lasciava un fondo di grasso che non mi convinceva…grazie del tip della senape, grandiosa idea 🙂
bellissimo post!
Grazie!
M’hai fatto venir voglia di bere lambrusco…è da tempo che non lo bevo…
Troppo bello Sonia, tutto, foto, ricetta, vino…magnifico!
ciao Gaia,
siamo troppo creative e questo è il risultato ;-P
Grazie Andrea. Ps dopo averlo segnalato ho visto che avevi già fatto un post con tutti i link, sorry!
Babs ciao!!!! Bello vederti 🙂
Francesca: le nonne sono mitiche, sempre e comunque 🙂
anch’io sono affezionata al lambrusco, mia nonna era di Modena e anche se non ci abitava più da tempo ce ne regalava sempre una bottiglia 8eravamo già maggiorenni, eh!). La mousse mi piace un sacco e le foto splendide! ciao!
favolose, le foto e la mousse. ciao soniaaaaaaaaaaaa
Bellissima ricetta, complimenti Sonia!
ciao sonia, compagna di contest!
anche io ero partita decisissima con una ricetta che mi sembrava l’unica realizzabile per il lambrusco in questione, poi quando abbiamo aperto la bottiglia e assaggiato un sorso, ho cambiato idea e mi sono autostravolta la testa!
baci baci!
(mi piace un sacco la foto del bicchiere con l’asse di legno sotto!!! =) )