Potevo tornare da Perugia senza qualche prodotto tipico? Assolutamente no e quindi oltre a qualche quintale di cioccolata (causa Eurochocolate… ma va ;-)), ho portato a Lavagna anche un formaggio al tartufo, alcuni pacchi di Strangozzi classici e un barattolo di salsa al tartufo, acquisto ossessivo compulsivo dettato dalla frenesia del momento (strano eh :-))! Non ho ancora deciso come usarla, voi avete qualche consiglio o conoscete qualche ricetta tipica del posto?
Ho incontrato gli strangozzi l’anno scorso durante una vacanza in contemporanea ad Umbria Jazz. Per chi non li conoscesse sono una pasta lunga a sezione quadrata o rettangolare, tipica del comprensorio Spoletino ma diffusi in tutta l’Umbria.
Agli Strangozzi ho abbinato un Grignolino d’Asti Marchesi Incisa Rocchetta, che come sempre potete trovare dal nostro oste preferito, Fernando (qui le Thai fish cakes e Verdicchio di Jesi, qui la ricetta abbinata al Monferrato Rosso, qui quella con il bianco georgiano e qui il filetto con il Nobile di Montepulciano). Da Fernando trovate la scheda del vino e, se vi interessa il mio parere è risultato essere uno dei miei preferiti, facile da bere, dal profumo fruttato e dal sapore che non impasta la bocca, nonostante l’abbinamento con una primo piatto impegnativo. Decisamente consigliato!
Ingredienti
200 ml panna vegetale 100% (l’avevo in dispensa causa test intolleranze e ho usato questa, sicuramente va bene anche la classica panna da cucina)
strangozzi classici
40 gr. burro
80 gr. formaggio al tartufo (nel mio caso metà formaggetta)
pepe
Realizzazione
Cuocete gli strangozzi in abbondante acqua salata per 12/15 minuti. Per evitare di spezzarli iniziate a mescolarli dopo circa 5 minuti. Nel mentre tagliate il formagio a cubetti e fatelo sciogliere in padella con il burro e la panna. Se il condimento risulta troppo denso allungatelo con due cucchiai di acqua della pasta.
Passate gli strangozzi cotti in padella e spolverate con pepe fresco grattuggiato al momento.